MONTEGROTTO. La giunta «elimina» il settore dei Servizi sociali. Il comparto non sarà più autonomo dal punto di vista amministrativo ed entrerà a far parte di un dipartimento che raggrupperà Cultura, Sport e Manifestazioni. La decisione è stata ufficializzata dall'amministrazione Claudio.
Una centralizzazione che ha coinvolto anche l'Ufficio commercio, che verrà accorpato ai Tributi e alle Finanze. E che ha avuto come immediata conseguenza un ridimensionamento ai vertici della macchina comunale, con la cancellazione dell'incarico per un caposettore. Il provvedimento preso dal centrodestra rischia però di buttare nuova benzina sul fuoco della recenti polemiche che hanno investito proprio il ruolo dei Servizi sociali che, a detta della minoranza di sinistra, la compagine di governo sarebbe decisa a ridimensionare. «In realtà si tratta solo di una riorganizzazione all'insegna dell'efficienza - spiega il sindaco Luca Claudio -. Oltretutto, riteniamo che il sociale, come settore autonomo, non abbia alcuna giustificazione, se non quella della pura ideologia. Gli interventi a favore delle situazioni di disagio non cesseranno, ma dovranno essere inserite in un contesto più vasto, che preveda un'ampia gamma di azioni a sostegno non solo dei singoli, ma anche delle realtà associative e sportive».
Sarà. Ma quasi certamente il provvedimento scatenerà un putiferio. Da settimane Claudio e l'assessore ai Servizi sociali Omar Tasinato sono accusati (sia dai partiti di opposizione che da alcuni cittadini), di aver innestato la retromarcia rispetto alle scelte dell'amministrazione Cognolato. Sul banco degli imputati soprattutto la ventilata decisione di mettere una pietra sopra il piano particolareggiato per il recupero dell'ex hotel Zurigo, che prevedeva la costruzione di una decina di appartamenti da destinare a persone anziane e in difficoltà. Ma in particolar modo la cancellazione del contributo agli extracomunitari clandestini che assistevano malati gravi in cambio della loro regolarizzazione, messo a bilancio dalla giunta di centrosinistra. Troppe, secondo i nuovi amministratori, le difficoltà burocratiche per realizzare un progetto del genere. |