Sarà finalmente realizzata la circonvallazione di Montegrotto che andrà a completare l'anello viario della zona termale. Lo annuncia il consigliere regionale Leonardo Padrin che spiega come l'approvazione del progetto e lo stanziamento degli 8 miliardi di lire mancanti alla sua costruzione (il costo globale è di circa 20 miliardi coperti da Ferrovie e Anas) sia avvenuta nella II Commissione Consiliare all'unanimità.
"Con questo passaggio in Commissione - osserva Padrin - il piano viario inizia il suo percorso e, per la prima volta, viene inserito nel piano triennale delle opere. Si tratta di una realizzazione, attesa da tempo, che avrà indubbie ricadute positive non solo su Montegrotto ma sulla mobilità di tutto il bacino termale".
Una mobilità indispensabile per un'area turistica e densamente abitata, dotata però anche di una zona industriale che Padrin, definisce "una pianta in un vaso troppo piccolo", posizionata in un'area infelice senza possibilità di espansione. Un'espansione che potrebbe trovare sfogo al di là della strada statale, come spiega, ma che dovrebbe avvenire incentivando le aziende al trasferimento e che comporterebbe anche un aumento dell'occupazione.
Tra l'altro occorre sottolineare che Leonardo Padrin ricopre anche il ruolo di Commissario di Forza Italia ad Abano. Incarico assegnatogli all'indomani delle note vicende elettorali che hanno visto il partito spaccarsi e parte degli esponenti sostenere l'attuale maggioranza. Ed è sulle vicende politiche che Padrin si lancia in una analisi.
"Forza Italia e la Casa delle Libertà hanno perso le elezioni, questione sulla quale si potrebbe molto discutere e che ha danneggiato soprattutto i cittadini. Sono convinto che il centrodestra avrebbe governato meglio del centrosinistra - dice - ma a questo punto è importante un rinnovamento della classe dirigente che deve avvenire assolutamente senza alcun tipo di inquisizione nei confronti di alcuno".
In primavera si dovrebbe tenere il congresso degli Azzurri con il rinnovo del direttivo. "Auspico che il futuro coordinatore - continua - sia una persona nuova, estranea alle beghe del recente passato e magari in grado di attuare un unico coordinamento su Abano, Montegrotto e Torreglia quindi con una visione globale del territorio". Padrin parla anche dell'attuale opposizione. "Deve fare la propria battaglia ma la responsabilità è di chi governa. Non si deve rincorrere la maggioranza, ad esempio, sull'urbanistica: è un modo riduttivo di fare politica. La si deve incalzare sulla visione globale della città che si sta trasformando in un popoloso, ma non popolare, quartiere di Padova. L'esatto contrario di Montegrotto dove invece non si costruisce".
Infine, ricorda che circa un anno fa si svolse il referendum che avrebbe dovuto sancire la fusione dei due più grandi Comuni Termali. "Sarebbe ora di rendere conto ai cittadini - chiude - degli eventuali passi avanti fatti invece sulla via dell'Unione di servizi e altro. Allora ci fu un impegno ben preciso in questo senso". |