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La rassegna stampa tutti gli articoli relativi a Montegrotto Terme apparsi sul Mattino di Padova e sul Gazzettino edizione di Padova

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Martedì 29/01/2002 - Mattino di Padova - Eugenio Garzotto

Il primo cittadino di Montegrotto chiama a raccolta i suoi colleghi delle città termali venete

Civiltà ma anche turismo

I sindaci contro le barriere architettoniche

MONTEGROTTO. Un incontro fra tutti i sindaci dei Comuni termali del Veneto per promuovere la modifica di alcuni punti della legge regionale relativa all'abbattimento delle barriere architettoniche. Agli albergatori dovrebbe essere riconosciuta la facoltà di accedere ai fondi regionali per la ristrutturazione delle proprie attività a favore dei portatori di handicap. L'idea è del sindaco Luca Claudio che, in questi giorni, sta inviando ai colleghi una missiva per invitarli a una riunione, indetta per il 5 febbraio, che si propone l'obiettivo di dar vita a un gruppo di lavoro permanente.
«La Regione Veneto - spiega - è stata antesignana nella legislazione di contrasto alle barriere architettoniche, ben quattro anni prima che entrasse in vigore la normativa nazionale. Come spesso succede però, insieme ai traguardi raggiunti, sono poi emersi aspetti che, al momento dell'approvazione, non erano stati considerati». Il più importante dei quali riguarda il diritto del portatore di handicap ad usufuire liberamente anche del proprio tempo libero, specialmente in vacanza. Insomma, ben venga l'eliminazione delle barriere negli uffici pubblici e nei luoghi di lavoro, ma urge apportare analoghe modifiche agli ambienti dedicati al relax. In primis, quindi, agli hotel che offrono anche prestazioni a carattere squisitamente terapeutico.
«Per favorire lo sviluppo del turismo sociale - prosegue Claudio - l'amministrazione che guido si propone di condividere un progetto di legge che preveda per gli albergatori l'accesso ai fondi regionali, già disponibili per altri soggetti». Contributi, quindi, per la ristrutturazione di accessi, ascensori, camere e servizi. Modificare la normativa in vigore (la legge regionale n. 45 dell'85 è stata poi sostituita dalla n. 41 del '93) richiederebbe davvero poco: solo l'aggiunta ai primi cinque articoli, che elencano gli enti che possono attingere ai finanziamenti, delle «aziende esercenti attività di cura e riabilitazione e del tempo libero». Altro punto in agenda il 5 febbraio, un protocollo d'intesa fra Veneto e regione canadese del Quèbec, dove vivono milioni di oriundi italiani, per ottenere il riconoscimento della valenza delle cure termali venete all'estero.

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