MONTEGROTTO. «Montegrotto Sicura». E' questo il nome del progetto che il sindaco Luca Claudio ha presentato ieri al Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, nel corso di un incontro svoltosi in Prefettura. Si tratta di un articolato programma di controllo del territorio in funzione anti-criminalità. Sono previste telecamere nei «punti sensibili» come parchi, impianti sportivi e parrocchie; sistemi di allarme nei principali edifici comunali; l'assunzione di altri quattro vigili urbani; l'acquisto di due moto per le operazioni di pattugliamento, di un secondo telelaser e di un etilometro. Infine, la creazione di una centrale di controllo nella sede della Polizia municipale, cui ne sarà affiancata una seconda, nel futuro presidio dei Carabinieri in via Neroniana. Il tutto per una spesa di 500.000 euro. «Il progetto sarà ora presentato alla Regione, cui chiederemo la copertura del 30% dei costi - spiega il sindaco Claudio -. Siamo soddisfatti: il Comitato provinciale ha approvato le nostre proposte. Il suo "placet" era un passo obbligato per ottenere un maggiore punteggio». Ora la giunta sampietrina ha tempo fino alla fine del mese per inviare tutta la documentazione a Venezia. «Montegrotto Sicura» è diviso in due stralci. Il primo - che dovrebbe essere ultimato nel 2003, se la Regione darà il «via libera» definitivo - contempla l'installazione di nove telecamente in altrettanti siti: il Palaturismo; le piazze 1 Maggio, Mercato e Roma; piazzale Stazione; il parco di villa Draghi, quello del quartiere Antoniano e lo spiazzo antistante il rustico ai piedi del colle; l'isola pedonale di via Manzoni. I dispositivi di allarme saranno installati nel palazzo municipale, nella biblioteca civica, nell'Ufficio tecnico e all'Anagrafe, teatro l'anno scorso di un furto (il Palaturismo è già dotato di un sistema di sorveglianza). Il secondo stralcio contempla, entro la fine del 2004, dispositivi di videcontrollo anche nelle frazioni di Turri, Caposeda e Mezzavia e davanti a chiese e impianti sportivi. |