MONTEGROTTO. L'obiettivo è raccogliere almeno un migliaio di firme contro la pressione fiscale confermata dalla giunta Claudio. In questi giorni l'associazione «Montegrotto Terme che vogliamo», espressione del centrosinistra sampietrino, sta organizzando una capillare campagna rivolta alle quattromila famiglie della Città di Bertha, cui verrà inviato un pepato volantino. Appositi banchetti saranno inoltre allestiti domenica prossima e la successiva nelle piazze Roma, 1 Maggio, Libertà a Turri e nel piazzale della chiesa di Mezzavia. Nelle giornate di giovedì 21 e 28 novembre l'iniziativa sarà replicata in piazza Mercato. Nel mirino dell'Ulivo, la conferma anche per il 2003 dell'addizionale Irpef del 2 per mille e gli aumenti dell'Ici sulla prima casa e sugli altri immobili. La replica di una stangata pari a 200 euro a famiglia (per un totale di 800.000 euro) che secondo gli oppositori poteva essere evitata. «L'amministrazione non ha fatto alcun investimento - denuncia l'ex sindaco Elvio Cognolato - Le opere pubbliche avviate erano state già deliberate dalla precedente giunta». Insomma, si poteva far quadrare il bilancio senza salassare il contribuente. Bastava l'aumento dell'Ici sulla seconda abitazione, come proposto dalle minoranze.
«Il centrodestra non ha finora realizzato nulla che possa giustificare questa manovra - dicono gli oppositori - La pista ciclabile di via Caposeda, il completamento di piazza Roma, il nuovo marciapiede e l'illuminazione pubblica di via Scagliole a Turri, le fognature dei quartieri Turri, Caposeda e Antoniano e l'isola pedonale di via Manzoni erano tutti progetti finanziati dalla passata amministrazione». I soldi finora incamerati - rincara la dose il centrosinistra - sarebbero stati utilizzati «per aumentare gli stipendi di sindaco e assessori, per pagare due segretarie particolari del sindaco, che nessuno sa a cosa servano, per un tabellone luminoso sul quale scrivere ciò che si vuole e per viaggi e costi di rappresentanza». Un'analisi al vetriolo cui si aggiunge un timore così sintetizzato dal presidente dell'associazione Gianfranco Marcadella: «Quando sarà il momento d'impegnarsi finanziariamente per nuove opere, come il prolungamento della Circonvallazione, di quanto aumenteranno ancora le tasse?». |