Montegrotto Terme
Non aveva ravvisato abusi di potere nè disparità di trattamento nella condotta del funzionario disponendo l'archiviazione del procedimento. Sulla relazione dell'ispettore Renato Anoè, lo 007 incaricato dall'ufficio scolastico regionale di far luce sulle controversie tra il dirigente Bartolomeo Tribuna e le insegnanti Francesca Montecchio e Maria Bertin, stanno ora indagando i carabinieri della stazione di Abano, su delega del sostituto procuratore Bruno Cherchi. Le docenti contestano gli esiti dell'ispezione. L'hanno impugnata davanti all'autorità scolastica competente denunciando il fatto anche alla Procura della Repubblica. Secondo le insegnanti l'ispettore avrebbe travisato la realtà assumendo per buona la difesa del dottor Tribuna. Alcuni passi della relazione sarebbero stati addirittura scritti dal dirigente. Non solo. Avrebbe consegnato a Tribuna il documento finale violando il segreto d'ufficio. Dal canto suo il funzionario aveva poi provveduto a divulgarne il contenuto all'opinione pubblica attraverso gli organi di informazione. Tribuna aveva voluto smentire in quel modo la ridda di voci che lo volevano ormai in procinto di trasferirsi ad un'altra scuola.Concorso in divulgazione di notizie coperte dal segreto istruttorio, falso e abuso d'ufficio. Sono queste le accuse ipotizzate a vario titolo dagli investigatori dell'Arma a carico dell'ispettore regionale e del dirigente scolastico sampietrino. L'insegnante Montecchio si era trattenuta un paio d'ore con il dottor Anoè. Aveva documentato atteggiamenti persecutori, palesi favoritismi nei confronti di altre colleghe, violenza psicologica e permessi negati. L'ispettore non avrebbe dato il giusto peso alle sue accuse attribuendole "una fragilità emotiva che la porterebbe ad enfatizzare i problemi". La maestra di educazione musicale avrebbe in sostanza amplificato episodi di per sè insignificanti, creando una "conflittualità non corrisposta con il superiore". Maria Bertin era finita nel mirino del superiore per aver introdotto alla media "Vivaldi" l'insegnamento della lingua latina. Anoè aveva giustificato il richiamo di Tribuna "in quanto l'approccio al latino non è compatibile con l'attuale piano di offerta formativa".Dalle indagini dei carabinieri starebbe emergendo un quadro ben diverso. Nelle decine di testimonianze raccolte finora dagli inquirenti si farebbe più volte riferimento ad una gestione autoritaria dell'istituto, con comportamenti di tipo persecutorio e discriminatorio nei confronti delle due insegnanti. Ma l'inchiesta è soltanto all'inizio. Docenti e genitori avrebbero chiesto ai carabinieri di poter raccontare la loro verità. |