Strane telefonate notturne, messaggi minacciosi, danneggiamenti, atti vandalici. Una simile escalation di intimidazioni non si ricordava da tempo nella città di Bertha. Neppure quando andava di moda il "corvo", estensore di lettere anonime al curaro. Bersaglio di questi avvertimenti in stile mafioso il primo cittadino Luca Claudio, cui non è rimasto altro che sporgere denuncia contro ignoti ai carabinieri di Abano. E' da oltre un mese che la quiete di Claudio viene regolarmente turbata da strani avvertimenti, che fanno riferimento alla sua appartenenza politica. Non sono stati però risparmiati neppure i familiari del sindaco. Anche i genitori sono stati risvegliati di soprassalto in piena notte da uno sconosciuto che ha vomitato improperi al telefono. E pesanti rappresaglie sono state annunciate pure nei confronti della consorte. Claudio ha provato a minimizzare. Ma quando gli ignoti nemici hanno alzato il tiro prendendosela con le auto del sindaco e della moglie non ha più potuto far finta di nulla. Sia la sua Opel Frontera che la Fiat Punto cabrio della giovane consorte sono state oggetto di ripetuti assalti notturni.
In più occasioni i pneumatici sono stati bucati. E le carrozzerie dei due veicoli rigate da una chiave o da un altro oggetto a punta. Ma chi può avercela in questo modo con il sindaco? Un quesito cui tenteranno di dare una risposta gli investigatori dell'Arma. Che proveranno ad individuare eventuali collegamenti con i numerosi atti vandalici compiuti ai danni di strutture pubbliche negli ultimi mesi (l'isola pedonale di via Manzoni, la pista ciclabile di via Caposeda, le lastre di trachite imbrattate di scritte idiote). Ieri Claudio ha ricevuto la solidarietà di numerosi amministratori del circondario, tra cui quella di Boris Sartori, coordinatore del collegio 18 per i Democratici di Sinistra. |