L'ordinanza era già sul tavolo del sindaco per la firma. All'ultimo momento, Luca Claudio ha dovuto però fare dietrofront, ritardando la chiusura di viale Stazione al traffico (fissata per domani) allo scopo d'installare tre sovrappassi pedonali. Per informare i commercianti del provvedimento, l'assessore alle Attività produttive Nicola Pellizzari (nella foto) aveva infatti indetto un incontro per due giorni dopo. Claudio però non ne sapeva nulla. Era convinto che Pellizzari, da settimane incaricato di avvisare gli esercenti, avesse già provveduto.
A quel punto, non ha voluto avviare lavori prima che la principale categoria economica interessata non ne fosse stata avvertita. Ha quindi deciso di far slittare l'entrata in vigore del provvedimento a fine settimana. Con il rischio però che il ritardo comprometta ora l'intervento, da ultimare tassativamente entro la fine di ottobre. A novembre, le mutate condizione atmosferiche renderebbero problematica l'asfaltatura. L'episodio non è certo piaciuto al primo cittadino, anche perché non sarebbe la prima volta che Pellizzari manca di avvisarlo per tempo. Provocando ritardi, intoppi e incomprensioni. E invadendo la sfera d'azione di altri assessori. Ufficialmente, tutti tengono la bocca chiusa, ma sin da poco dopo l'insediamento della giunta, i rapporti fra l'unico esponente del Ccd-Cdu e il resto dell'amministrazione sarebbero estremamente tesi. Al punto che in alcune riunioni riservate, sindaco e colleghi lo avrebbero bruscamente richiamato all'ordine, invitandolo a seguire solo i propri referati e a collaborare maggiormente con il resto della compagine. Del resto, l'azione di Pellizzari non ha finora suscitato particolari entusiasmi. Ad esempio, l'istituzione della zona blu in viale Stazione, da lui fortemente voluta, si è risolta in un fallimento come tale rilevato da tutti. I pubblici esercenti hanno reagito freddamente all'invito di posizionare tavolini all'aperto in mezzo alla strada. In mancanza di un adeguato arredo urbano, non aveva senso creare «piazzette» alla mercè degli automobilisti che continuavano a snobbare, soprattutto nelle ore serali, il divieto di circolazione. |