MONTEGROTTO TERME Polemica del sindaco Claudio contro il collega di Abano sulla nuova viabilità
«Meno traffico sul ponte di Mezzavia»
Non ha gradito l'intrusione dei vigili aponensi, mandati a verificare la segnaletica stradale e le nuove direttrici di traffico. Il sindaco Luca Claudio è imbufalito: «Trovo vergognoso che qualcuno mandi in avanscoperta i suoi vigili sul nostro territorio senza avvisare nè me nè il comandante della nostra polizia municipale». Ancora una volta le due amministrazioni termali litigano e si fanno dispetti a vicenda anzichè avviare un confronto su temi che investono l'intero bacino. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso è l'ordinanza firmata da Claudio il 19 febbraio scorso. Da quel giorno gli autoveicoli di peso superiore a cinque tonnellate non possono più avventurarsi sull'angusto ponte di Mezzavia e neppure lungo via Marza e via Campagna Bassa. Le uniche eccezioni riguardano gli autobus, i mezzi di soccorso e quelli appartenenti a ditte che hanno sede nel territorio comunale. «Probabilmente ad Abano hanno registrato un insolito aumento di traffico - ipotizza il sindaco - ed hanno voluto vederci chiaro. Io ho l'obbligo di tutelare i miei cittadini. Il professionista cui abbiamo affidato l'incarico per la stesura del piano del traffico ci ha consigliato di adottare provvedimenti che riducano i flussi di attraversamento. Purtroppo oggi il 60% dei veicoli transita nel nostro comune senza un interesse specifico. Posso capire che l'ordinanza sul ponte di Mezzavia infastidisca i nostri cugini. Ma l'amministrazione di Abano dovrebbe spiegarmi perchè ha costruito un sottopasso al ponte della Fabbrica per i mezzi pesanti salvo poi imporre un divieto a Tir e autotreni. E dobbiamo ringraziare l'inciucio tra gli ex-sindaci Pillon e Cognolato se oggi i nostri piani regolatori non prevedono più alcun collegamento tra le due circonvallazioni». Claudio lancia una frecciata al collega Ponchio: «Più volte l'ho invitato a ragionare di viabilità ma si è sempre sottratto al confronto. Non crede che sia ora di discuterne assieme?».