Sarebbe stato scoperto mentre si aggirava con fare sospetto nella stanza occupata da una tedesca al quarto piano dell'albergo di cui era dipendente, il "Terme Marconi".Approfittando del tempo di assenza dell'ospite straniera che si trovava nel camerino al pianterreno per sottoporsi alle cure termali, il massaggino si sarebbe introdotto nella stanza occupata dalla donna.
A rovinare i propositi del massaggino è stato l'arrivo a sorpresa di un'altra ospite dell'albergo, che dirigendosi verso la propria camera, attigua e comunicante con quella della tedesca tramite una porta interna, si è accorta dell'insolita presenza dell'uomo nella stanza.
Ora quest'ultima, Ilse Weber, 66 anni, tedesca di Goeppingen, dovrà comparire come testimone il 28 febbraio prossimo in Tribunale ad Este nel processo a carico di G.P., rinviato a giudizio per tentato furto aggravato.
Il fatto è accaduto il 18 marzo dello scorso anno, verso le 6,30 del mattino. "Non era la prima volta che accadevano fatti di questo genere", ha sostenuto ieri in Tribunale a Este Renzo Prandina, portiere dell'hotel "Terme Marconi".Sulla porta della camera d'albergo, però, non era stato trovato alcun segno d'effrazione e non era stata denunciata neppure la mancanza di denaro o oggetti di valore.
A sventare il furto, probabilmente, è stato il sopraggiungere dell'amica, che ha sorpreso il massaggino in camera. |