Caos a villa Draghi nel pomeriggio del primo Maggio. Il colle č stato letteralmente preso d'assalto da residenti e turisti che si sono avventurati lungo i ripidi sentieri per la classica passeggiata, favorita anche dalle condizioni climatiche. Un afflusso di gente prevedibile ma non per il Comune che non ha predisposto alcun servizio di vigilanza da parte della polizia municipale. Gli automezzi in sosta hanno occupato ogni angolo disponibile intralciando il deflusso del traffico persino lungo la circonvallazione. Ad un certo punto si č assistito ad un tale assembramento di vetture che non si poteva pių circolare nč in un senso nč nell'altro. Via Fermi era completamente intasata, non si riusciva pių a passare. Chi ne ha subito i maggiori disagi sono state le famiglie della zona, impossibilitate a rientrare a casa. ŦPer percorrere duecento metri ho impiegato tre quarti d'ora - racconta S.F., dipendente di un albergo della zona - tra colpi di clackson, improperi e litigi. Ad un certo punto mi sono accapigliata - racconta la donna - con una ragazza che voleva passare per prima. Aveva un fazzoletto sulla testa. Diceva di essere caduta e di voler andare al pronto soccorso. In preda alla stanchezza dopo una giornata di lavoro, pretendevo di tornare a casa a riposarmi. Mi ha strattonato rovinandomi la giacca di pelle e strappandomi la catenina d'oro che avevo al collo. Conto di identificarla e di procedere ad una denuncia. Ma ce l'ho in particolare con il Comune. Anche nei giorni di grande afflusso alla villa deve essere rispettato il divieto di parcheggio su un lato di via Fermi. I posteggi vanno regolamentati e vigilati. Dov'erano polizia municipale e carabinieri? Non possiamo andare avanti in questo modo per tutta l'estateŧ. |